Le aziende al giorno d’oggi si distinguono sempre di più per la parità di genere

Sono ormai diversi anni che si “lotta” per la parità di genere nell’ambiente lavorativo. Uno degli obiettivi cardine nelle Nazioni Unite entro il 2030 è proprio quello di unire gli sforzi a livello globale cercando di sviluppare politiche coerenti per l’uguaglianza di genere.

L’impegno e gli sforzi che rendono un migliore accesso sul posto di lavoro alle donne, rappresenta non solo un impegno morale ma l’opportunità di promuovere uno sviluppo coerente e inclusivo. 

Eppure nonostante siamo in una fase di progressione riguardo l’equità, esistono ancora numerosi paesi nel mondo in cui le discriminazioni contro le donne e il divario di genere sono persistenti producendo non solo problemi sociali ma anche una minore crescita a livello globale.

Oggi viviamo in un mondo in cui si crede ancora che sia compito solo della madre quello di occuparsi dei figli ed è per questo motivo che le discriminazioni più grandi in ambiente lavorativo sono il licenziamento in caso di gravidanza, demansionamento in caso di gravidanza e ostacoli durante la carriera lavorativa. 

 

A che punto siamo in Italia?

Women in Business di Grant Thornton stima che nel 2022 le donne detengono il 32% delle posizioni aziendali di comando, 2 punti percentuali in più rispetto all’anno precedente. 

Rispetto allo scorso anno, registra una decrescita a livello globale del numero di CEO donne (da 26% al 24%), a differenza presenta un lieve aumento per quello di CFO donne (da 36% ora al 37%) e di COO donne (da 22% al 24%) così come la percentuale di donne nei ruoli senior più tradizionali passando da 31% nel 2021 a 32% nel 2022. 

Questa ricerca mostra che il 95% dei leader aziendali sta provvedendo a creare un ambiente lavorativo più inclusivo che attrae i talenti femminili, cercando di trovare un equilibrio tra lavoro e vita privata per i dipendenti. 

In Linkalab crediamo fortemente che questo fenomeno in via di sviluppo possa quanto prima raggiungere un equilibrio e una parità di genere. L’azienda non fa distinzione tra uomo e donna, ma prende risorse all’interno di essa che siano consapevoli del proprio lavoro, disponibili ad essere in un ambiente che mette prima la persona e il proprio valore. 3 Manager Donna su 5 sono il numero che vogliamo dimostrare concretamente per dare dimostrazione che in alcuni ambienti lavorativi davvero si sta muovendo qualcosa, cercando di dare speranza nel nostro piccolo a chi non crede di potercela fare.